Pare non sia possibile riuscire realmente ad estraniarsi dal mondo reale. Anche dietro il più palese sentimentalismo può nascondersi il forte attaccamento alla materialità che offre il mondo.
Si vorrebbe essere liberi come le foglie che si staccano dall’albero per l’azione del vento e si lasciano andare senza meta e senza scopi. Ma una libertà tale non lascerebbe spazio né tempo alla ragione né all’ambizione e tantomeno al lavoro per necessaria sopravvivenza.
Sia perché lo si vuole, per non sentirsi da meno, sia perché diviene bisogno primario e dunque necessario, l’agire competitivo è divenuto un agire comune della società intera.
Per tale motivo si trasforma in sogno il semplice e naturale desiderio di ritrovarsi talvolta sperduti rispetto al mondo ma felicemente in pace con se stessi, così da sentirsi felici e rapiti.
Con i versi cerco di estraniarmi dal resto del mondo e sentirmi unica e speciale nella mia diversità.
Per questo scrivo…
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Punta sempre verso il sole
Se alzi lo sguardo verso il cielo incontrerai sempre il sole…
É lì, immobile, che ti sorride e ti aspetta…
Ama riscaldare il tuo cuore e illuminare le tue giornate…
Basta un tuo sguardo e lui sarà felice!
Stammi vicino
nel mio cammino,
sola e stanca
mi sentirei persa e bianca.
Dammi colori
dammi odori
senza di te solo rumori.
Stammi vicino, tienimi per mano
in questo tormento che mi fa andar piano.
Stammi vicino, parlami al cuore
andrò avanti grazie al tuo amore.
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Scende la pioggia intensa
e porta con sé una noia immensa
il cielo di color grigio fumo
perdi la voglia di uscire con qualcuno.
Cerchi le rime e non le trovi
perché il tuo cervello è come i rovi,
impossibile che produca in questa stagione
ed è così che ti sembra di perder la ragione!
Prendi la strada
accendi la via
guida col vento che ti fa compagnia.
Lasciati indietro
cuore e tormento
guarda solo avanti
mentre gioisci e canti.
E quando non lo sai
ciò che dentro hai
non ti viene da chiedere
a cosa devi credere.
Vorresti leggerti dentro
vorresti fare centro
nel tuo animo in tumulto
che ti provoca un sussulto.
E quanto onesta ti appare
la gente sull’altare,
pensi che basti una preghiera
per toglier di dosso la macchia nera?
L’abito non fa il monaco, è risaputo
oltre l’apparenza c’è tanto sputo.
E dietro quell’apparenza non si fa che giudicare
dimenticando che tutti tendono a sbagliare.
Il mondo è confuso
la gente è tanta, troppa!
Il tempo corre
come un treno impazzito
corre, troppo!
Gli obiettivi sono tanti
e li rincorri, troppo!
Pensieri, dispiaceri, tanti desideri,
troppi!
Ma a cosa serve tanta fretta e tanto pensare
e tanto lottare?
A nulla serve se pensi che un giorno non sarai altro che niente,
cenere dispersa di cui nessuno si ricorderà.
Nessuno sarai,
questa è l’unica verità…
Anima pura, anima bella
alzi gli occhi al cielo, vi è una stella
luminosa, misteriosa
pare una rosa…
Ti immagini così dopo la morte
una stella che veglia sulla sorte…
Sì, una stella sarai
brillerai da lassù e mai scomparirai.